Siamo fatti di attitudini, interessi e predisposizioni. Col tempo e l’esperienza impariamo ad indirizzarci verso le cose che amiamo di più e che per questo sappiamo fare meglio, a volte invece le soffochiamo, facendo quello che ci si aspetta da noi. Quanto sappiamo cogliere le opportunità?

La qualità che ho sempre ammirato nelle persone è il coraggio!

Chi, a distanza di anni, dice e fa ancora le stesse cose non è una persona che per questo si dimostra coerente ma una persona che non è forse cresciuta, restando legata ad un vissuto assunto come certezza e che non ha ascoltato o avuto il coraggio, appunto, di guardare dentro se stessa o, lo ha fatto e ne ha avuto timore.

E non è una cosa grave, finchè il respiro e il battito del cuore lo consentono, si ha l’opportunità di cambiare, riscoprirsi e amarsi.

La coerenza non è legata alle idee, metodi, interessi e passioni, bensì alla costanza logica, affettiva e di pensiero atta a perseverare in qualcosa in cui si crede e ci si riconosce; per cui… viva i cambiamenti, le svolte, le rivisitazioni, le idee sono movimento, spinta, volo e voglia di osare.

Adeguarsi all’abitudine impedisce l’azione e non crea opportunità.

Dove per abitudini, non intendo quelle sane che aiutano nella perseveranza, costanza e motivazione ma quelle nocive, che accecano, bloccano e fermano quella sana curiosità che serve da stimolo per la crescita.

La natura ci ha dato l’istinto, questo col tempo lo abbiamo soffocato per seguire convenzioni, logiche e dinamiche sociali che hanno a poco a poco incatenato le nostre essenze e queste, via via, si sono assopite per lasciar spazio al desiderio di accettazione, appartenenza e richiesta di attenzione. Ma la natura è meravigliosamente crudele e prima o dopo bussa alle nostre porte per ricordarci ciò che siamo e quell’istinto, ci richiama all’essenza.

[bctt tweet=”Le necessità ci portano lontano da noi…” username=”RobertaVoiglio”]

Quanto siamo davvero liberi di poterci esprimere in tutto il nostro potenziale?

Quanto il giudizio sociale frena la nostra personalità?

Quanto le nostre vite seguono strade non scelte da noi?

Queste domande presuppongono un confronto non delle risposte per cui, se vi andasse di affrontare e approfondire l’argomento con me ne sarei felice…

Nel frattempo, riporto il discorso su un piano meno personale riprendendo il concetto di specializzazione legato alle attitudini e predisposizioni individuali.

Ultimamente ho l’abitudine, quando chiedo a qualcuno di cosa si occupa, di dire: “Cosa fai nello specifico?”

Questo perchè, dire semplicemente Architetto, Grafico, Promotore, Agente, Commerciante, Imprenditore, Manager, ecc… vale come un 360 gradi, ossia ben poco; mi fa identificare il settore d’appartenenza ma non ciò che so fare meglio.

[bctt tweet=”Per far bene una cosa… devi fare quella cosa!” username=”RobertaVoiglio”]

Ecco che trovare la propria strada e comunicarla efficacemente, è di fondamentale importanza, non solo per essere utili alle specifiche esigenze di eventuali clienti ma per se stessi; permette di dedicarsi alle cose verso cui siamo in qualche modo più inclini e utilizzare meglio il nostro tempo… la cosa più preziosa che abbiamo.

E’ così che si può diventare esperti nel nostro ambito.

E io… nel settore della comunicazione e del marketing, nello specifico, cosa faccio?

Mi occupo d’immagine e comunicazione rivolte ad imprenditori e professionisti. La mia consulenza, principalmente in ambito digitale, mira allo sviluppo del business, aumento della visibilità, ampliamento delle reti sociali e gestione della reputazione, attraverso l’uso e la conoscenza degli strumenti che il marketing e il web mettono a disposizione… non ti vendo “servizi prodotto”, ma ti aiuto a camminare da solo.

Se pensi che possa esserti utile, non esitare a contattarmi.

 

Cordialmente…

Roberta Voiglio

[supsystic-form id=11]