I 7 livelli del messaggio pubblicitario

Il graphic design non è attività fine a se stessa, ma un mezzo per esprimere un messaggio non interpretabile ma ben definito e più il messaggio, attraverso la comunicazione visiva si capisce, più siamo stati efficaci.

Rendere i concetti complicati più semplici da capire e da utilizzare, è la capacità che un bravo designer deve possedere, perchè deve saper combinare linguaggio parlato, linguaggio scritto e immagini, in soluzioni esteticamente piacevoli, pertinenti e in grado di connettersi sul piano emotivo ed intellettuale, con il pubblico di riferimento.

Oltre che sul piano puramente estetico, il messaggio deve comunicare sul piano emotivo dello spettatore, per colpirlo ed essere ricordato e compreso; secondo Marty Neumeier, nella comunicazione visiva, esistono diversi livelli di profondità di significato:

1. La percezione

Le immagini e le arti grafiche complesse, spesso anche molto belle visivamente, riescono a catturare l’interesse dello spettatore ma falliscono nel tentativo di comunicare e questo, perché gli aspetti delle soluzioni visive fanno sì, che ne guardiamo principalmente una parte. Quindi, per trasmettere il nostro messaggio, bisogna sempre ponderare bene gerarchia visiva, contrasto, colore, immagini e lettere (qualità formali che catturano l’attenzione) nella maniera più chiara e semplice possibile.

2. L’emozione

L’enorme potere persuasivo della pubblicità, sta nel mirare alle emozioni piuttosto che alla parte razionale. Le emozioni sia positive che negative, come amore, fiducia, confidenza e paura, vengono frequentemente utilizzate in pubblicità, per vendere prodotti o proporre stili di vita. (Vedi Barilla, Apple, Cocacola….)

3. L’intelletto

Le parole agiscono sia sull’emisfero destro che su quello sinistro, per quello molto spesso le pubblicità usano solo parole o frasi per comunicare messaggi ben precisi, perché più immediate; le immagini, differentemente,  richiedono una comprensione più profonda e sono soggette ad interpretazioni.

4. L’identificazione

Tutti hanno un desiderio inconscio di appartenenza, ad un gruppo, ad un’organizzazione o ad un movimento. La creazione di design che tengano in considerazione questo aspetto, soprattutto nello studio di un brand aziendale, può creare molte connessioni personali con il pubblico. Questo lo si può vedere attualmente anche sui social network, dove i brand creano gruppi di esperienze e di interesse, anche non sempre legate direttamente al marchio ma in riferimento, che mirano alla fidelizzazione, proprio sfruttando lo spirito di appartenenza che i gruppi ispirano.

5. Riverbero

Come precedentemente detto, le emozioni giocano un ruolo fondamentale per persuadere il proprio pubblico, così, spesso si utilizzano immagini nostalgiche e riferimenti alla storia, per rendere il messaggio più realistico…come nel caso della Cocacola che spesso fa riferimento alle famiglie anni 60 per trasmettere “certezza” e “qualità” che dura nel tempo…

6. La sensazione

Giocare con i sensi, per suscitare reazioni ed emozioni… non solo vista quindi, ma anche tatto per stimolare la curiosità dello spettatore.

7. La spiritualità

Anche la spiritualità viene usata per evocare nello spettatore determinate immagini ed emozioni e viene utilizzata nel caso in cui le qualità morali e artistiche, convergono per trasmettere un messaggio.

In conclusione, possiamo dire che la comunicazione visiva, che mette in contatto emozione ed intelletto, risulta più interessante e sicuramente più efficace nel catturare l’attenzione dello spettatore.

Per comunicare efficacemente, è necessario inserire nel lavoro di progettazione, i vari livelli a seconda del tipo di comunicazione che si andrà a fare, perché siamo bombardati quotidianamente da messaggi pubblicitari e per questo, i designer devono scegliere con cura le strategie migliori per raggiungere l’obiettivo di comunicazione.

Quale pubblicità ha suscitato in voi, i sette livelli di percezione?

 

Codialmente
@RobertaVoiglio #nondicocoseacaso

Print Friendly, PDF & Email

Roberta Voiglio

Digital Business Coach esperta di Comunicazione e dinamiche del Cambiamento. Dal 1997 mi occupo di Comunicazione Corporate, Marketing Strategico, Personal Branding e Servizi Digitali Innovativi. 2003 - titolare de L'Esprit Nouveau di Voiglio Roberta & C snc Agenzia di Comunicazione 2018 - Digital Gap Advisor e Manager per The Digital Box spa MarTech & Digital Strategies Company. 2020 - Digital Coach Responsabile Sportello Digitale presso Confcommercio Cuneo 2021- TEDxer membro di Direzione Artistica e Speaker Coach per TEDxCUNEO.

More Posts

Follow Me:
TwitterFacebookLinkedIn

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.