le paure dell'imprenditore

Le paure dell’imprenditore

Molto spesso durante le mie consulenze mi imbatto con le paure dell’imprenditore legate al cambiamento. Paure umane e che abbiamo tutti, perché i cambiamenti portano in uno stato di incertezza che, anche se transitorio, genera ansia e frustrazione.

Sono la paura di modificare le proprie abitudini, di lasciar andare per fare spazio a nuove modalità, di uscire dalla zona di comfort a bloccare le decisioni, a far procrastinare e mettere in uno stato di attesa nella speranza che tutto torni al suo posto… come lo si intende.

Eppure, l’attesa imprenditoriale è un rischio; non porta soluzione ma fa rimanere indietro… e indietro un imprenditore non guarda mai, se non per accogliere l’esperienza.

Va tutto oltre l’innovazione, al cambio di paradigmi, di mercato e processi di acquisto. Non è la trasformazione digitale il limite ma la parte umana che deve affrontare una crisi uterina con l’Io imprenditore.

In questa battaglia gran parte della responsabilità è da attribuirsi alla scarsa consapevolezza digitale della classe imprenditoriale che si è trovata di punto in bianco a vedersi stravolto il proprio mondo e costretta a prendere decisioni sul futuro del proprio business, attraverso azioni, strumenti e metodi non opportunamente pianificati all’interno di una strategia volta allo sviluppo.

Anche tu, durante il lockdown, ti sei trovato nella condizione di prendere delle decisioni in merito all’uso del digitale, senza sapere se erano giuste o sbagliate per la tua attività? Anche tu hai dovuto gestire la corsa al digitale senza la dovuta preparazione ma per sopperire alla necessità del momento?

Questo “armatevi e partite” ha contribuito a creare ulteriore confusione su ciò che realmente si intende per trasformazione digitale ma soprattutto, ha creato confusione sull’opportunità che il digitale può dare anche alla microimpresa locale se questa viene colta con analisi, pianificazione e misurabilità.

Le azioni spot (come ad esempio lo sciacallaggio in pandemia a favore dell’e-commerce senza piano di fattibilità e che ha lasciato ora molte attività con due negozi chiusi) sono un modello oggi vecchio, discutibile e se vogliamo poco etico di trattare digitale, innovazione tecnologica e sostegno alle attività, che necessitano invece di pianificazione mirata.

L’ imprenditore si rivolge ad un professionista per la parte legale, fiscale e finanziaria perchè ne riconosce il valore e l’importanza per i propri interessi; lo stesso valore va dato ad un professionista consulente, planner, coach per l’aspetto del marketing, perchè questa fase preliminare viene prima dell’acquisto di prodotti o servizi che, fini a se stessi, non renderanno mai veramente efficace un piano di comunicazione digitale.

Il mondo digitale è molto più semplice di quel che sembra e io sono qui per aiutarti ad esplorarlo e sfruttarlo senza timore.



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Roberta Voiglio
…la Digital Coach con il sorriso 😉

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Roberta Voiglio

Digital Business Coach esperta di Comunicazione e dinamiche del Cambiamento. Dal 1997 mi occupo di Comunicazione Corporate, Marketing Strategico, Personal Branding e Servizi Digitali Innovativi. 2003 - titolare de L'Esprit Nouveau di Voiglio Roberta & C snc Agenzia di Comunicazione 2018 - Digital Gap Advisor e Manager per The Digital Box spa MarTech & Digital Strategies Company. 2020 - Digital Coach Responsabile Sportello Digitale presso Confcommercio Cuneo 2021- TEDxer membro di Direzione Artistica e Speaker Coach per TEDxCUNEO.

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